MEMOGEO Srl offre servizi che consentono di investigare e caratterizzare il sottosuolo a 360°
Mettiamo a disposizione dei nostri clienti una sonda perforatrice SOILMEC SM-6 che è in grado di eseguire:
A seguito o durante le infissioni è possibile eseguire una descrizione litostratigrafica, prelevare campioni per analisi ambientali e geotecnici ed installare strumenti per il monitoraggio.
Le prove pressiometriche consistono nel misurare le deformazioni radiali nel foro di sondaggio indotte da una sonda soggetta a incrementi di pressione.
In particolare, si possono determinare volumi e pressioni iniziali e finali, la pressione limite, il modulo di taglio ed il MODULO PRESSIOMETRICO.
La caratteristica principale di queste prove è la rapida restituzione del dato: l’esecuzione direttamente in sito consente una più rapida elaborazione del dato rispetto alle prove di laboratorio. Inoltre, eseguendo direttamente la prova all’interno del foro di sondaggio, il dato risulta più veritiero poiché la prova viene eseguita in condizioni indisturbate.
Lo studio del sottosuolo attraverso GEORADAR, congiuntamente al CERCASERVIZI, permette di individuare anomalie di densità a partire dal piano campagna come studio preliminare a scavi per opere urbane.
I georadar per indagini di sottosuolo in nostro possesso sono:
Per indagini strutturali possediamo un georadar PROCEQ GP8000 utilizzato in studi su muri e solai per individuare armature in opere edilizie.
Per l’individuazione di sottoservizi metallici abbiamo anche un MAGNETOMETRO, utilizzabile sia da piano campagna che all’interno dei fori di sondaggi geognostici, con raggio di influenza di 2.00 m. Se è presente un sottoservizio metallico all’interno del raggio di azione, lo strumento emette un segnale acustico.
Negli ultimi anni il problema di vulnerabilità sismica è divenuto di grande interesse per la ristrutturazione o la realizzazione di opere ingegneristiche. Valutare la risposta del terreno attraverso indagini geofisiche è ormai essenziale. Per tali scopi la abbiamo a disposizione la strumentazione necessaria per eseguire:
L’analisi delle caratteristiche geoelettriche del sottosuolo consente di indentificare variazioni di materiale nel terreno dovute ad una diversa risposta al passaggio di corrente.
L’attrezzatura in possesso consente di eseguire stese a 96 elettrodi per un massimo di 475 m di lunghezza che permette di indagare fino a profondità massime di circa 80 m. In base alle esigenze del cliente, è possibile restituire dati in formato 2D e 3D. In base alle caratteristiche litologiche, l’indagine geoelettrica può consentire anche l’individuazione di manufatti antropici.
Le indagini videoispettive per la valutazione della qualità dei pozzi vengono eseguite attraverso l’utilizzo di videocamere da foro che raggiungono profondità di 300 m e con diametro minimo di 2”. La strumentazione permette una visione sia frontale che laterale. L’odometro montato sullo strumento consente di verificare le profondità dei diversi elementi individuati.
Attraverso il computer integrato è possibile scaricare in chiavetta. direttamente in cantiere, i video dell’indagine eseguita.
Per la realizzazione di un nuovo pozzo e lo sfruttamento della falda, MEMOGEO affianca il cliente per la realizzazione e compilazione dei documenti da inviare agli enti competenti al rilascio della concessione.
Il monitoraggio è uno strumento molto utile se eseguito in modo continuo nel tempo e con un database facilmente interrogabile.
MEMOGEO utilizza una piattaforma di proprietà che consente di controllare i dati registrati. Il sito si adatta a qualsiasi centralina e strumentazione forniti. Su richiesta del cliente è possibile inserire delle soglie di allarme il cui superamento viene comunicato dal sito attraverso una mail.
Ogni cliente avrà a disposizione delle credenziali di accesso al sito utilizzabili sia attraverso computer che attraverso l’applicazione, scaricabile su qualsiasi dispositivo IOS e Android.
La strumentazione di monitoraggio ambientale dipende molto dallo scopo finale dello studio. Il personale di MEMGEO è in grado di predisporre un sistema di monitoraggio completo in base alle esigenze del cliente ed alle caratteristiche dell’area. Gli strumenti più comunemente utilizzati sono inclinometri, piezometri elettrici e pluviometri.
Le instabilità derivanti dagli aspetti naturali si possono ripercuotere sulle strutture ingegneristiche sia di piccole dimensioni come complessi abitativi che sulle grandi opere come gallerie o cavalcavia. In entrambi i casi è necessario valutare al meglio la tipologia di monitoraggio che si vuole eseguire e quindi il tipo di strumentazione da utilizzare. Quelli più comunemente utilizzati sono fessurimetri, clinometri, strain gauge e door stopper.